Colorado PXL Curve 12 e PXL Bar 16 accendono il Kappa FuturFestival 2024.

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Si è svolto dal 5 al 7 Luglio, nell’iconica area post-industriale del Parco Dora di Torino, il Kappa FuturFestival, l’evento di musica elettronica più atteso dell'estate italiana.
Una line up stellare quella dell’edizione 2024, con i più famosi DJ della scena techno house internazionale, come Tale of Us, Skrillex, Tiësto e Carl Cox.
Abbiamo chiesto a Giovanni Ricciardi – progettista del setup illuminotecnico di tutti gli stage del Kappa FuturFestival – di raccontarci come ha utilizzato le barre LED Colorado PXL
Curve 12 e Colorado PXL Bar 16, da lui scelte per il palco ‘Voyager’.
“Quest’anno oltre ad occuparmi della parte illuminotecnica di tutti i palchi del Kappa FuturFestival, mi sono preso cura, insieme ad Andrea Moi, degli adattamenti di alcune bozze creative per alcuni di essi, ovvero abbiamo trasformato in realtà alcune ‘idee’ interne.
La nascita del palco Voyager [in cui erano installati 50 Colorado PXL Curve 12 e 50 Colorado PXL Bar 16] ha segnato l’inizio di un rapporto molto particolare con Afterlife, e ha creato le condizioni perché si instaurasse una connessione profonda tra la crew di Anyma e Kappa FuturFestival. La naturale evoluzione di questo dialogo è stata la creazione di uno spazio che tenesse conto delle esigenze del loro show.
Io e Pascal [Bach, il Lighting Designer di Anyma] abbiamo cercato le macchine giuste per portare in scena quella sensazione di linea “solida” e punchy che caratterizza i loro set, e cercando una fixture da esterno, PXL Bar 16 e PXL Curve 12 ci sono sembrate da subito una scelta perfetta. Con le PXL Bar 16 sono stata costruite l’imponente doppia linea alla base del monolite [il gigantesco LED wall al centro del palco Voyager], la linea alta in testa e le linee sulle torri del PA.
Le PXL Curve 12 [impiegate per la prima volta in un grande evento live in Italia] invece abbracciavano i due lunghi profili verticali del monolite.
Le macchine principalmente erano mappate usando MadMapper; le PXL Curve 12 venivano usate anche in merge dal banco per quanto riguarda gli effetti di tilt.
Per descrivere le caratteristiche dei due proiettori che mi sono state più utili, parto dai benefici “banali”: prima di tutto sono entrambi IP65, e non doversi preoccupare del meteo è una delle benedizioni più grandi per noi del mestiere!
Poi, la PXL Bar 16 è una macchina veloce e versatile, lo zoom ampio la rende utile sia quando c’è bisogno di punch, usata come “lama”, sia quando c’è bisogno di colorare delle superfici (4 sono state usate per colorare le colonne d’acciaio accanto al palco!).
Le PXL Curve 12, oltre ad essere IP65, sono delle fixtures estremamente particolari, data la loro conformazione a tilt separato; gli effetti volumetrici che si riescono ad ottenere sono pazzeschi!”